Il festival Una striscia di terra feconda porta a Roma il 11 ottobre Barry Guy in solo contrabbasso e in duo con Maya Homburger.
Sabato 11 ottobre 2025 Barry Guy alla Casa del Jazz di Roma ospita un doppio appuntamento del festival Una striscia di terra feconda, dedicato a jazz e improvvisazione.
La serata, intitolata “Ostinato”, vedrà protagonista il grande contrabbassista britannico Barry Guy, prima in solo e poi in duo con la violinista Maya Homburger.
Diretto da Paolo Damiani e Armand Meignan, il festival è uno dei più importanti esempi di dialogo musicale tra Italia e Francia.
Il festival di jazz e musiche improvvisate Una striscia di terra feconda, presenta, sabato 11 ottobre, alla Casa del Jazz, un doppio appuntamento, in apertura, Barry Guy, solo contrabbasso, produzione originale.
Barry Guy è un contrabbassista e compositore innovativo, la cui straordinaria versatilità nei campi dell’improvvisazione jazz, dei recital solistici, della musica da camera.
L’esecuzione orchestrale è il risultato sia di una formazione insolitamente variegata, sia di un entusiasmo per la sperimentazione, sostenuto da una profonda dedizione al contrabbasso e all’ideale della comunicazione musicale.
Tra l’inizio degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta, Barry Guy ha ricoperto il ruolo di primo contrabbasso in diverse orchestre, tra cui The Orchestra of St. John’s Smith Square.
E della City of London Sinfonia, Monteverdi Orchestra, The Academy of Ancient Music, Kent Opera e The London Classical Players. In quegli anni è stato anche attivo nella scena dell’improvvisazione europea.
Barry Guy: un maestro tra classico e jazz
Guy è riconosciuto a livello internazionale per la sua straordinaria versatilità, capace di spaziare dall’improvvisazione radicale ai recital solistici fino alla musica da camera e orchestrale.
Tra gli anni Settanta e Novanta ha ricoperto il ruolo di primo contrabbasso in prestigiose orchestre, tra cui la Monteverdi Orchestra e The Academy of Ancient Music.
Parallelamente è stato protagonista della scena europea dell’improvvisazione, contribuendo alla nascita di ensemble innovativi e influenzando generazioni di musicisti.
Il concerto in solo
Il set d’apertura alla Casa del Jazz sarà interamente dedicato al solo contrabbasso, strumento che Guy ha elevato a protagonista assoluto di ricerca sonora.
Attraverso arco e pizzicato, colpi di legno e armonici, Guy riesce a creare veri e propri paesaggi sonori, muovendosi tra tradizione e sperimentazione.
La sua musica, rigorosa e visionaria, restituisce al pubblico un’esperienza immersiva e sorprendente, in cui tecnica e poesia si fondono senza confini.
Barry Guy alla Casa del Jazz. L’incontro con Maya Homburger
Dopo il solo, il palco accoglierà il duo Homburger-Guy, una formazione che da decenni esplora il dialogo tra barocco e contemporaneo.
La violinista svizzera Maya Homburger ha sviluppato uno stile personale al violino barocco, fondendo rigore filologico e libertà interpretativa.
Dal 1988, anno in cui si incontrarono durante una tournée con l’Academy of Ancient Music, i due musicisti hanno costruito un sodalizio unico.
Barocco e improvvisazione
Secondo la rivista Down Beat, “le collaborazioni di Guy e Homburger creano un canale attraverso cui la musica del XVII secolo si fonde con l’improvvisazione contemporanea”.
Il risultato è un intreccio raffinato, dove Bach e Biber convivono con linguaggi sperimentali, dando vita a una tavolozza sonora sorprendente.
Per il pubblico romano sarà l’occasione di ascoltare un dialogo musicale che abbatte i confini di genere, trasformando la differenza in ricchezza.

Barry Guy alla Casa del Jazz. Un festival di frontiera
Una striscia di terra feconda è un festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate, nato per creare ponti tra scene culturali diverse.
Ogni edizione porta a Roma e nel Lazio grandi protagonisti internazionali insieme a nuove voci del panorama contemporaneo.
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma con il supporto di Zètema Progetto Cultura e del Comune di Civitavecchia.
Collaborazioni e sostegni
Il festival è una coproduzione di Teatro dell’Ascolto e Fondazione Musica per Roma, con il contributo del MiC e della SIAE.
Partner sono realtà come Nuovi Mecenati, Insulae Lab, I-Jazz, Musica Jazz, Radio3, ATCL e la Cittadella della Musica di Civitavecchia.
Grazie a questa rete, il progetto riesce a proporre produzioni originali e a valorizzare i migliori interpreti della scena internazionale.
Barry Guy alla Casa del Jazz. Informazioni pratiche
L’appuntamento è per sabato 11 ottobre alle 19.30 alla Casa del Jazz, in Viale di Porta Ardeatina 55, Roma.
Il biglietto per il concerto ha un costo di 10 euro, con prenotazione consigliata data l’alta affluenza prevista.
Per informazioni: 349 2643452 – Ufficio stampa Maurizio Quattrini (338 8485333, maurizioquattrini@yahoo.it).