Chip – Un Futuro Possibile locandina evento

Chip – Un Futuro Possibile O Una Coscienza Sintetica?

Chip – Un Futuro Possibile O Una Coscienza Sintetica?

Chip – Un Futuro Possibile locandina evento

Chip – Un Futuro Possibile O Una Coscienza Sintetica? Un viaggio teatrale tra tecnologia e identità, per interrogarsi su cosa significa davvero essere vivi

Chip – Oltre L’Umano, Chip – Un Futuro Possibile Dentro La Coscienza

Alla Fortezza Est, uno spettacolo che riflette sull’identità umana nell’epoca dell’intelligenza artificiale, Chip – Un Futuro Possibile

Una Prima Assoluta Tra Teatro E Futuro

Dal 27 al 29 marzo 2025, alle ore 20:30, Fortezza Est ospita la prima assoluta di “Chip”, spettacolo scritto da Francesco Petruzzelli, diretto da Alessandro Marmorini, con Carlotta Mangione e Michele Lisi in scena.

Un’opera teatrale che unisce emozione e riflessione per interrogarsi su un tema sempre più attuale: la coscienza nell’epoca dell’intelligenza artificiale.

Con il sostegno di Fortezza Est e gli effetti sonori curati da Ugen Sound, lo spettacolo si inserisce nel cartellone della stagione 2024/25 “Siamo Argento Vivo – Mutevoli, inquieti, imprevedibili”. Chip – Un Futuro Possibile

Un titolo che già racconta il senso profondo dell’indagine umana che la compagnia porta sul palco.

I protagonisti Alex e Yu, interpretati da Carlotta Mangione e Michele Lisi, si muovono in un tempo sospeso tra presente e futuro.

Sono individui come noi, cresciuti nella fascinazione per una fantascienza che sta diventando realtà. Ma cosa succede quando l’uomo inizia a perdere il proprio centro?

Chip – Un Futuro Possibile prove
Chip – Un Futuro Possibile O Una Coscienza Sintetica?

Chip – Un Futuro Possibile. Identità E Anima In Un Mondo Sintetico

La storia di “Chip” affronta con delicatezza e profondità il tema della trasformazione dell’essere umano.

Termini come cyborg, postumano e singolarità tecnologica non sono più concetti lontani, ma scenari possibili in un futuro prossimo.

La pièce pone domande semplici ma fondamentali: che cos’è la coscienza? Dove si trova l’anima? Possiamo davvero replicare ciò che ci rende umani?

Forse, nel tentativo di creare un’intelligenza artificiale perfetta, stiamo solo cercando di fuggire dalle nostre imperfezioni e dalla nostra fragilità.

Eppure, nonostante la corsa tecnologica, i confini della coscienza restano sfumati.

“Chip” ci chiede se siamo disposti a rinunciare a ciò che ci rende esseri emotivi, mortali e imperfetti, per diventare qualcosa di più efficiente, eterno e programmabile. Ma a quale prezzo?

Chip – Un Futuro Possibile. Un Teatro Che Interroga Il Presente

Attraverso una messa in scena sobria ed essenziale, il regista Alessandro Marmorini guida il pubblico in un dialogo continuo tra passato e futuro, tra carne e circuito.

La tensione scenica, sostenuta dalle voci intense di Carlotta Mangione e Michele Lisi, si mescola ai paesaggi sonori elettronici di Ugen Sound, creando un’atmosfera sospesa e ipnotica.

La narrazione non offre risposte, ma apre riflessioni. La scelta di raccontare il futuro con strumenti teatrali diventa essa stessa un atto di resistenza: l’uomo che guarda l’algoritmo senza farsi dominare. Chip – Un Futuro Possibile

Chip – Un Futuro Possibile prove
Chip – Un Futuro Possibile O Una Coscienza Sintetica?

“Chip” è una domanda incarnata, una provocazione elegante e poetica, che sfida lo spettatore a immaginare il proprio posto in un mondo che cambia troppo in fretta.

Nel cuore del quartiere Tor Pignattara, Fortezza Est si conferma così spazio di ricerca e di coraggio, portando sul palco testi che parlano di oggi con lo sguardo già rivolto al domani.

Chip – Un Futuro Possibile. Informazioni E Biglietti

Fortezza Est – Via Francesco Laparelli, 62 – Roma (Tor Pignattara)
27, 28 e 29 marzo 2025 – Ore 20:30

Biglietto unico: €12,00
Sito web: www.fortezzaest.com
Prenotazioni: prenotazionifortezzaest@gmail.com
WhatsApp: 329.8027943 – 349.4356219

Contatti Stampa

Ufficio stampa: Eleonora Turcoeleonoraturco.press@gmail.com – 329.8027943

Con Chip, Francesco Petruzzelli, Alessandro Marmorini, Carlotta Mangione e Michele Lisi ci offrono uno specchio inquietante ma necessario.

Una storia che parla di futuro, coscienza e identità, ma soprattutto di ciò che potremmo perdere, se dimentichiamo cosa significa essere davvero umani.

Adriano Di Benedetto

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