Flautissimo 2025 porta a Roma un festival diffuso di musica, parole e teatro. Dal 19 ottobre al 16 dicembre, grandi interpreti italiani e flautisti internazionali.
Dal 19 ottobre al 16 dicembre 2025, Roma accoglie la 27ª edizione di Flautissimo 2025, festival diretto da Stefano Cioffi e organizzato dall’Accademia Italiana del Flauto.
Un percorso che intreccia musica, teatro e letteratura, Flautissimo 2025 arricchendo la città con un cartellone diffuso tra il Teatro Palladium, il Teatro India, il Teatro Torlonia e le biblioteche romane.
Quest’anno il tema guida è “Tutto quello che avrei voluto dirti… o quasi”, filo conduttore che lega le performance di grandi interpreti e celebri flautisti internazionali.
Anche quest’anno gli appuntamenti si svolgeranno al Teatro Palladium, Teatro India, Teatro Torlonia e alla Biblioteca Vaccheria Nardi e Biblioteca Europea di via Savoia.
Flautissimo Parole, Teatro & Musica.
Sarà la prima assoluta de La casa del mago con Massimo Popolizio ed Emanuele Trevi a inaugurare l’edizione dal sottotitolo “Tutto quello che avrei voluto dirti… o quasi”.
Flautissimo 2025. Domenica 19 ottobre alle ore 18 al Teatro Palladium.
La produzione, firmata Flautissimo/Stefano Cioffi e Compagnia Umberto Orsini, racconta di una porta che si apre su una casa piena di libri e silenzi.
Un padre che sfugge, un figlio che insegue ombre. Un luogo dove restano sospese le parole che non sono mai state dette.
La voce di Massimo Popolizio ci guida in un viaggio in cui la memoria diventa vertigine, e ogni spettatore è chiamato a riconoscere le proprie stanze segrete.
Perché, come scrive Trevi, “la casa del mago è il luogo in cui si conserva ciò che ci ha resi ciò che siamo”.
Un festival che unisce arti e linguaggi diversi
Nato come rassegna di musica da camera, Flautissimo ha ampliato i propri confini, diventando un laboratorio creativo che unisce musica, parole e arti performative.
Questa evoluzione lo ha reso uno dei festival più riconosciuti della capitale, capace di attrarre pubblici diversi e di proporre visioni sempre innovative.
Non è solo un calendario di eventi, ma una vera esperienza collettiva che mescola memoria, emozione e ricerca artistica.
Flautissimo 2025. Popolizio, Trevi e Servillo aprono la scena teatrale
Il 19 ottobre al Teatro Palladium, la prima assoluta de La casa del mago inaugura la nuova edizione con Massimo Popolizio ed Emanuele Trevi.
Uno spettacolo intimo e intenso che racconta memorie sospese tra padre e figlio, in un luogo di libri e silenzi, dove il non detto diventa vertigine.
Il 4 novembre tocca a Il fuoco che ti porti dentro con Peppe Servillo e Cristiano Califano, un racconto vibrante di relazioni familiari e identità spezzate.

Bentivoglio, Mascino e De Ruggieri protagonisti a dicembre
Il 2 e 3 dicembre il Teatro Torlonia ospita Stare meglio di Giacomo Ciarrapico, interpretato da Carlo De Ruggieri, tra ironia, malinconia e riflessione sociale.
L’8 dicembre al Teatro India arriva Piccolo almanacco dell’attore di e con Fabrizio Bentivoglio, narrazione autentica che intreccia vita e mestiere teatrale.
Chiude il ciclo teatrale Teresa la notte, in prima assoluta al Teatro Torlonia il 10 e 11 dicembre, con Lucia Mascino e musiche di Stefano Fresi.
Flautissimo 2025 e la musica da camera internazionale
Il 22 e 23 novembre il festival dedica due giornate alla musica da camera con protagonisti i più celebri flautisti del mondo.
Artisti come Silvia Careddu, Denis Bouriakov, Juliette Hurel, Sebastian Jacot, Mario Caroli si alterneranno in recital e masterclass aperte al pubblico.
Un viaggio musicale che intreccia repertorio classico e contemporaneo, arricchito dalla presenza di pianisti e arpisti di prestigio come Isabelle Moretti e Irene Veneziano.
Recital, strumenti e incontri con i maestri
Le giornate della musica saranno arricchite da una mostra di strumenti al Moby Dick Hub culturale, con artigiani e produttori del settore.
Una vetrina unica che offre agli appassionati l’occasione di conoscere nuove sonorità e innovazioni tecniche, tra tradizione e sperimentazione.
Il programma include musiche di grandi compositori come Bach, Mozart, Schubert, Mendelssohn, Strauss, restituite con energia e passione dai protagonisti internazionali.
Le letture di Flautissimo 2025: Ginzburg e Austen
La collaborazione con le Biblioteche di Roma porta otto letture gratuite che uniscono letteratura e interpretazione teatrale.
Dal 11 novembre al 15 dicembre, Serena Sansoni dà voce a Quando basta una parola, tratto dai romanzi di Natalia Ginzburg, alla Biblioteca Vaccheria Nardi.
Il 2, 9 e 16 dicembre alla Biblioteca Europea, lo stesso talento interpreta Quello che manca, viaggio tra i silenzi di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.
Flautissimo: parole che diventano musica e memoria
Ogni spettacolo diventa occasione per riflettere su temi universali come amore, perdita, identità e memoria.
Il silenzio non è mai vuoto: viene trasformato in arte, suono e relazione, restituendo profondità e bellezza alla scena contemporanea.
Secondo il direttore artistico Stefano Cioffi, Flautissimo è “un tempo diverso, intimo e collettivo, dove ciò che resta non detto trova finalmente voce”.

Flautissimo 2025. Un ponte tra passato, presente e futuro
Il festival valorizza figure storiche della scena italiana e nuovi talenti, offrendo un terreno fertile di confronto e innovazione.
Ogni edizione rinnova l’incontro tra tradizione e modernità, tra il repertorio classico e le nuove drammaturgie contemporanee.
Così Flautissimo resta uno spazio in cui la città si riconosce e ritrova, celebrando insieme il potere trasformativo dell’arte.
Informazioni pratiche e biglietti
Gli spettacoli si terranno tra Teatro Palladium, Teatro India e Teatro Torlonia, con biglietti a partire da 10 euro fino a 21 euro.
Le letture in biblioteca e la mostra di strumenti saranno a ingresso gratuito, per favorire la partecipazione più ampia del pubblico.
Biglietti e dettagli sono disponibili sul sito ufficiale dell’Accademia Italiana del Flauto e presso le biglietterie dei teatri coinvolti.
Flautissimo 2025: un festival che sorprende Roma
Dal 19 ottobre al 16 dicembre, Flautissimo trasforma Roma in palcoscenico diffuso di musica, parole e incontri.
Un’occasione per vivere la cultura come esperienza condivisa, che avvicina linguaggi diversi e mette in dialogo generazioni e sensibilità artistiche.
Un festival che conferma il suo ruolo centrale nel panorama culturale italiano e internazionale, portando emozione, memoria e innovazione.