Flora e li mariti sua, campagnola

Flora e li mariti sua: Claudia Campagnola al Teatro Petrolini

Flora e li mariti sua: Claudia Campagnola al Teatro Petrolini

Flora e li mariti sua, campagnola

Claudia Campagnola porta in scena Flora e li mariti sua al Teatro Petrolini. Dal 9 al 19 ottobre, passione, magia e romanità.

Flora e li mariti sua. Dal 9 al 12 e dal 16 al 19 ottobre 2025, il Teatro Petrolini di Roma accoglie una nuova produzione che unisce tradizione, passione e magia.

Protagonista assoluta è Claudia Campagnola, attrice intensa e versatile, che porta sul palco la commedia Flora e li mariti sua, scritta da Toni Fornari.

Il testo, diretto da Norma Martelli, trae ispirazione dal celebre romanzo di Jorge Amado Dona Flor e i suoi due mariti, ricco di atmosfere sensuali.

Un adattamento ambientato nella Roma trasteverina dei primi del Novecento.

Flora, vedova del suo amato e “scellerato” marito Nino, dopo un periodo di lutto si risposa con il dottor Teodoro, un pacifico e bonario farmacista, uomo istruito e soprattutto “co ‘na bona posizione”, come notava la madre di Flora.

Dopo un periodo di “normale” vita coniugale Flora è però assalita da una strana sensazione di disagio della quale non riesce a darsi una spiegazione.

Sarà una zingara a farle capire la ragione del suo malessere: con uno strano sortilegio libera lo spirito del lussurioso marito Nino, che appare a Flora completamente nudo, mentre lei sta facendo l’amore con il dottore.

In quel preciso istante Flora capisce che quella sensazione strana era dovuta alla voglia di rivedere Nino. Da quel momento però Flora si troverà alle prese con i suoi due mariti!

Flora e li mariti sua. La poesia “Nostalgia notturna” è di Lavinia Antonietti. L

e musiche, proposte dal vivo, sono state composte da Stefano Fresi che ha sottolineato:

“Ho deciso di fare le musiche per “Flora e li mariti sua” perché conosco il romanzo carico di quelle atmosfere magiche del Brasile di Jorge Amado, ricche di amore e passione.

Fresi mi è piaciuto come Toni Fornari le abbia tradotte e restituite trasportandole in una Roma di inizio secolo, la Roma di Trilussa e di Pascarella, tanto care all’autore e anche a me.

Una commedia tra romanità e magia

L’adattamento sposta la vicenda dal Brasile a una Roma trasteverina dei primi del Novecento, scenario di poesia popolare e dialetto intriso di ironia.

Flora, vedova del suo amato ma scellerato marito Nino, trova una nuova vita accanto al dottor Teodoro, pacato farmacista con “na bona posizione”.

Il matrimonio appare sereno, ma Flora avverte un disagio inspiegabile. Una zingara le rivela la verità: lo spirito di Nino è ancora al suo fianco.

Flora e li mariti sua. Due mariti, un cuore diviso

Durante un incontro amoroso con Teodoro, lo spirito di Nino compare nudo davanti a Flora. Da quel momento la donna convive con due mariti.

Il contrasto tra ragione e passione, tra stabilità e desiderio, diventa cuore pulsante della commedia, restituendo ironia e malinconia alla narrazione teatrale.

Il pubblico sarà trascinato in una vicenda che alterna risate, colpi di scena e riflessioni sull’amore, tra magia popolare e sensibilità moderna.

Le musiche di Stefano Fresi

Un elemento distintivo della produzione sono le musiche originali di Stefano Fresi, eseguite dal vivo dal musicista Flavio Cangialosi sul palco del Petrolini.

Il compositore sottolinea come la serenata romana sia diventata l’anima musicale dello spettacolo, ponte ideale tra la Roma popolare e l’universo di Amado.

Le note, impregnate di passione, accompagnano la scena evocando atmosfere sospese tra il Brasile magico e la romanità poetica del primo Novecento.

Flora e li mariti sua, locandina
Dal 9 al 19 ottobre 2025, al Teatro Petrolini di Roma, Claudia Campagnola protagonista di Flora e li mariti sua,

Flora e li mariti sua. Le parole dei protagonisti

Claudia Campagnola ha scelto il Teatro Petrolini per l’allestimento perché rappresenta un luogo simbolico della romanità, nato dall’impegno di Fiorenzo Fiorentini.

Secondo l’attrice, la cornice perfetta per omaggiare il dialetto e la tradizione teatrale di Roma, senza rinunciare alla modernità dell’adattamento.

Lo spettacolo è arricchito dalla poesia Nostalgia notturna di Lavinia Antonietti, inserita come frammento lirico che amplifica emozioni e sensibilità femminile.

Regia e cast creativo

La regia di Norma Martelli valorizza il testo di Fornari con ritmo brillante e leggerezza, senza perdere la profondità della storia originale.

Le scenografie evocano l’atmosfera trasteverina del tempo, restituendo autenticità a un racconto in cui tradizione e magia si intrecciano continuamente.

Un lavoro di squadra che unisce letteratura, teatro e musica dal vivo, offrendo un’esperienza completa, coinvolgente e intensamente emozionale al pubblico romano.

Flora e li mariti sua. Teatro Petrolini: la cornice ideale

Il Teatro Petrolini si trova in Via Rubattino 5, Roma. Gli spettacoli sono programmati da giovedì a domenica alle ore 21:00.

Il biglietto intero costa 18€, con obbligo di tessera associativa da 2€. La prenotazione è consigliata per assicurarsi i posti migliori.

Informazioni disponibili su teatropetrolini.it e via email all’indirizzo info@teatropetrolini.it. Un’occasione per vivere Roma attraverso il suo teatro.

Una storia di amore e nostalgia

La forza dello spettacolo risiede nella capacità di raccontare la fragilità delle relazioni e il desiderio umano di vivere tra sicurezza e passione.

Il fantasma di Nino rappresenta la nostalgia irrinunciabile, mentre Teodoro è la stabilità che rassicura. Flora vive divisa, simbolo universale della condizione femminile.

Flora e li mariti sua. Il pubblico è invitato a ridere, riflettere e commuoversi in un viaggio che attraversa dialetto, ironia e il linguaggio universale della musica.

di Adriano Di Benedetto

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