Il gospel sardo a Capo Coda Cavallo: Maria Giovanna Cherchi

Grande successo di Maria Giovanna Cherchi a Coda Cavallo

Grande successo di Maria Giovanna Cherchi a Coda Cavallo

Il gospel sardo a Capo Coda Cavallo: Maria Giovanna Cherchi

Il gospel sardo a Capo Coda Cavallo: Maria Giovanna Cherchi un successo

Attesissimo ritorno della grande interprete della musica sarda nel mondo, Maria Giovanna Cherchi, nella piazzetta di Capo Coda Cavallo, accompagnata dal Maestro Maurizio Bizzarro virtuoso della tastiera e arrangiatore sensibile e raffinato.

Il recital di Maria Giovanna Cherchi è stato incentrato su celebri melodie tradizionali e canzoni del nuovo repertorio della cantante bolotanese, in particolare su quelle contenute nel nuovo Lp dal titolo Sirena, che coniuga sapientemente atmosfere pop e spirito etnico.

Maria Giovanna Cherchi ha entusiasmato il pubblico con i capisaldi del repertorio tradizionale come l’Inno Sardo, Non Potho Reposare, Nanneddu Meu nonché con alcune melodie, che sono state composte per lei da importanti autori, ad esempio Mediterranea, singolo di grande successo, composto da Luigi Marielli dei Tazenda.

Tra i brani inediti eseguiti da questa talentuosa interprete e che ha suscitato un grande impatto emotivo vi è stata la versione ricercata della preghiera per eccellenza dei sardi “Deus ti Salvet Maria”, che in Sirena è impreziosita dalla voce di Fausto Leali.

Il gospel sardo a Capo Coda Cavallo: Maria Giovanna Cherchi
Il gospel sardo a Capo Coda Cavallo: Maria Giovanna Cherchi

Da ricordare il suo duetto con l’artista Mango, che nel 2014 ha voluto proprio la cantante per interpretare il brano No Photo Reposare, contenuto nel suo ultimo disco “L’amore è invisibile”.

Ritornando all’esibizione nella piazzetta di Capo Coda Cavallo, il pubblico, sollecitato in più occasioni a partecipare all’esecuzione dei brani, ha risposto con grande entusiasmo alla simpatia dell’interprete in particolare durante l’esecuzione di Pedras Fittas, altrimenti detti i menhir che non si piegano neanche nella tempesta.

Interessante nuovo lavoro dell’artista bolotana, un ballo sardo che si muove nel solco della tradizione ma strizza l’occhio alla modernità.

Nella musicalità di Maria Giovanna Cerchi si riflettono le caratteristiche della Sardegna, una terra solare ed al tempo stesso ancestrale, con un legame indissolubile con le tradizioni popolari, il mare, i profumi della macchia mediterranea.

Nella sua voce calda, a tratti angelica, e a tratti materna, la musica folk si fonde con le affascinanti sonorità tipiche degli strumenti tradizionali della musica sarda, dalle fisarmoniche alle launeddas, alle campanas, alla trumbitta, alla matracca al flautu, al tumbarinu ecc…

Non solo, nelle interpretazioni di Maria Giovanna Cherchi il concreto materialistico si fonde da sempre con ciò che è spirituale, Dio, l’Immacolata, gli angeli, l’anima, lo spirito e il mistero della vita, accompagnato da altri temi che non sfuggono alla sacralità, quali la pace, la fratellanza, la famiglia e la sardità.

Il gospel sardo a Capo Coda Cavallo: Maria Giovanna Cherchi
Il gospel sardo a Capo Coda Cavallo: Maria Giovanna Cherchi

Laureata in Scienze Biologiche e Scienze Religiose, ha cantato davanti a due Papi, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, in occasione delle loro visite pastorali in Sardegna, mentre nel 2007 ha interpretato la famosissima Ave Maria in sardo dentro la grotta delle apparizioni della Madonna a Lourdes.

L’appuntamento è al prossimo anno, ma chi vuole seguire la voce della Sardegna più autentica e più vera e l’anima di una donna, come Maria Giovanna Cherchi,  che ama la sua terra e la sua lingua, non deve attendere il 18 agosto 2023, ma può seguire su Facebook ed Instagram le programmazioni future che porteranno questa straordinaria interprete che, partendo dalla  matrice folclorica ha portato una notevole vena innovativa nel repertorio della canzone popolare sarda, su scenari nazionali ed internazionali.

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