Il sacrificio di Salvo D’Acquisto: Un atto di memoria e coraggio. Claudio Boccaccini emoziona con “La foto del carabiniere” per la Giornata della Memoria 2025
Il sacrificio di Salvo D’Acquisto. Un omaggio alla memoria, Claudio Boccaccini porta in scena una storia vera di eroismo e romanità
Una storia personale che si intreccia con la Storia. Il sacrificio di Salvo D’Acquisto. In occasione della Giornata della Memoria 2025, il 27 gennaio
Claudio Boccaccini porta sul palcoscenico “La foto del carabiniere (la storia di Salvo D’Acquisto e di mio padre)”, uno spettacolo scritto, diretto e interpretato dall’autore stesso.
Un’opera che, con profondità e delicatezza, racconta l’eroismo del carabiniere Salvo D’Acquisto, intrecciandolo con i ricordi di una famiglia romana e di un’Italia che, tra spensieratezza e sacrificio, ha vissuto momenti cruciali della sua storia.
Il sacrificio di Salvo D’Acquisto. L’origine del racconto
Tutto inizia nell’estate del 1960, quando un giovanissimo Claudio Boccaccini, incuriosito da una foto conservata gelosamente dal padre Tarquinio nella sua patente di guida, chiede spiegazioni.

Dopo molte insistenze, il padre gli racconta una storia di amicizia e sacrificio che lo lega al giovane carabiniere raffigurato nella foto:
Salvo D’Acquisto, il quale, nel 1943, diede la vita per salvare quella di Tarquinio e di altri 21 uomini innocenti durante un rastrellamento nazista.
Il sacrificio di Salvo D’Acquisto. Un viaggio tra ricordi di famiglia e la Roma del passato
Lo spettacolo è una finestra sulla Roma degli anni Sessanta, un’epoca ingenua e spensierata che risuona attraverso le memorie di quartiere, le gite domenicali al mare e i giochi nei cortili.
I personaggi che popolano il racconto sono ritratti vividi della romanità di quegli anni e ricordano i protagonisti delle grandi commedie all’italiana dirette da maestri come Germi, Zampa, Risi e Monicelli.
La narrazione, in cui si alternano momenti di risate e commozione, cattura l’anima di un tempo passato, dove la semplicità quotidiana conviveva con il peso di ricordi dolorosi.
Il sacrificio di Salvo D’Acquisto. La forza evocativa del sacrificio
Il cuore dello spettacolo è il sacrificio di Salvo D’Acquisto, un gesto di eroismo che continua a commuovere e ispirare.
Attraverso le parole del padre e la potenza del racconto teatrale, Claudio Boccaccini rende omaggio al carabiniere e alla sua decisione di mettere la propria vita al servizio degli altri.
Questo gesto diventa un lascito morale di straordinaria importanza, capace di attraversare le generazioni e ricordare il valore dell’umanità e del coraggio.

Il sacrificio di Salvo D’Acquisto. Un’eredità trasformata in teatro
Con musiche originali di Maurizio Coccarelli, una collaborazione artistica con Silvia Brogi e il supporto tecnico di Maurizio Pepe, lo spettacolo fonde fotografie evocative e un racconto sincero.
Boccaccini, con la sua interpretazione autentica e coinvolgente, trasforma un’eredità familiare in una potente opera teatrale capace di emozionare e far riflettere.
Un racconto universale
“La foto del carabiniere” non è solo una celebrazione di Salvo D’Acquisto, ma un invito a ricordare i sacrifici e i gesti eroici che hanno plasmato il nostro passato.
La commistione tra storia personale e collettiva rende questo spettacolo un’esperienza unica, capace di toccare corde profonde nel cuore del pubblico.
Il sacrificio di Salvo D’Acquisto. Dettagli dell’evento
- Data unica: 27 gennaio 2025
- Location: Teatro Vittoria, Roma
- Orari: 20:45
- Costo biglietto: 12 euro (+ tessera 3 euro)
Un appuntamento imperdibile per riflettere sulla memoria storica e sulla forza della testimonianza personale attraverso il linguaggio universale del teatro.Leggi anche:
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