Irene Taurino “makeup artist”. Articolo a cura della giornalista pubblicista Ilaria Solazzo.
In questi anni, Irene Taurino non ha rinunciato all’invenzione, riuscendo – sempre in modo spontaneo, attraverso le sue molteplici sfaccettature.
Irene Taurino “makeup artist”. Si è adattata al mondo artistico attuale portando innovazione, straordinaria creatività ed abilità: pregi indiscussi che le valgono l’appellativo di artista poliedrica.
Ma Irene è, pure, una giovane donna carismatica dotata di una forza di volontà non comune.
Non si prende mai troppo sul serio, né punta tutto sulla sua indiscutibile “bellezza”.
Evita doppi sensi e parolacce.
Alcuni la conoscono come modella, altri come attrice, altri come indossatrice.
Ma la sua prima attività è quella di makeup artist.
La truccatrice è una professionista che svolge la sua opera nel campo dello spettacolo e dell’estetica.
Lavora in diversi settori, dalla fotografia, al teatro, al cinema, alla televisione, fino al dietro le quinte delle sfilate di moda e nel trucco beauty e sposa… E non solo!
Nata nel 1980, Irene è moglie e mamma.
Al ruolo di donna (presente per i suoi affetti) affianca quello della professionista con serietà e dedizione.
La Taurino è multitasking, sa gestire ogni sfera con rispetto e grande capacità.
Tanti la ricordano accanto al professionista Ennio Abbondanza, altri in fiction di successo con Raoul Bova.
Lo scorso anno è stata eletta “Miss Mamma Italiana Romantica”. 41 anni, di Roma, mamma di Aurora e moglie di Michele Zitarosa, è una persona di grande talento, capace di portare qualcosa di originale in un mondo ormai saturo di immagini.
“Ho scelto di fare questo lavoro perché tramite il make up riesco ad esprimere ciò che a parole mi viene difficile.
È come se fosse una medicina”, ha affermato ai nostri microfoni. “Il make-up per me è un sentimento “di pancia”, un po’ come l’amore: mi fa sentire sempre in un posto sicuro, pieno di scambi di culture, energie ed emozioni che procura il vedersi super in un look costruito da me con passione, ricerca e soprattutto amore”.
Una passione che ha coltivato fin da bambina: “Non appena potevo truccavo qualcuno, anche mio padre (ride).
Poi a 16 anni ho vinto un concorso di bellezza è in palio c’era un corso di portamento e make up.
Mio padre voleva che entrassi nella azienda di famiglia, ma io anche quando lavoravo lì cercavo di scappare per fare trucco.
Grazie a Franca, una importante truccatrice, ho affinato la tecnica. Ho rinunciato al posto fisso per il lavoro che adoravo.
Poi sono entrata nel cinema… le cose sono andate alla grande, così come anche per la tv.
Ma non smetto di fare, quando mi viene proposto, anche l’attrice. Mi diverte e mi fa piacere, è una gratificazione.
Sebbene il mio mondo sia quello del trucco”.
Frasi che evidenziano che in lei vi è una bellezza interiore non indifferente.
Ci ha detto anche: “Ho fatto della mia passione il mio lavoro.
Ogni mio ostacolo lavorativo lo contrasto con la forza che mi ha lasciato, con la consapevolezza di esservi riuscita, per mille ragioni, dove lui non ha potuto, per mille altre.
Secondo me il trucco è decorazione, è abbellimento del singolo dettaglio, non deve snaturare: ogni viso ha qualcosa che merita un colore, un tratto che lo migliori e io cerco di trovarlo per creare un’immagine che rimanga impressa come un ricordo”.
Amante del bello e dell’arte, Irene utilizza il make-up per esprimere un concetto che nasce da un mix di discipline come pittura, scultura, chimica, estetica, ma che si può allargare ad altre meno intuitive, come la antropologia.
Vedendo il trucco come arte e non solo come concetto estetico, è importante per lei entrare in contatto con la tela sulla quale sta ‘dipingendo’.
Con le mani stravolge, compone e ricompone, crea texture e come si fa nell’arte, mischia prodotti per crearne di nuovi.
Ha scelto questo lavoro perché utilizza il trucco come mezzo espressivo.
Questo le permette di viaggiare, di mettersi in gioco ogni giorno con progetti diversi e nuove collaborazioni, di creare e di esprimersi al top.