Javier Girotto & Aires Tango: 30 Anni di Musica al Festival Una Striscia di Terra Feconda. Sala Petrassi, un viaggio tra tango e jazz con il quartetto che ha rivoluzionato le sonorità latine negli ultimi tre decenni.
Javier Girotto & Aires Tango: Trent’anni di Storia Musicale al Festival Una Striscia di Terra Feconda
Domenica 8 dicembre 2024, alle ore 21.00, la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma ospita Javier Girotto & Aires Tango l’ultimo appuntamento del festival
Festival Una Striscia di Terra Feconda, un evento speciale per celebrare il trentennale di Javier Girotto & Aires Tango.
Con un repertorio che fonde tradizione e innovazione, il gruppo presenterà le composizioni che li hanno resi celebri in tutto il mondo.
Tre Decadi di Successi
Per di più fondati nel 1994 da Javier Girotto, sassofonista e compositore argentino, gli Aires Tango hanno creato un linguaggio musicale unico che mescola le radici del tango con l’improvvisazione jazzistica.
Anche se ispirandosi al grande Astor Piazzolla, il gruppo ha trasformato la musica latina in una piattaforma per l’innovazione, portandola sui palchi di festival e rassegne internazionali.
Con oltre mille performance dal vivo, la formazione composta da Javier Girotto (sax soprano e baritono), Alessandro Gwis (pianoforte), Marco Siniscalco (basso elettrico e contrabbasso) e Francesco De Rubeis (batteria e percussioni) continua a evolversi, mantenendo viva l’energia e la passione che li contraddistinguono.
Allo stesso tempo la Musica come Racconto. Javier Girotto & Aires Tango
La musica di Javier Girotto & Aires Tango si distingue per la capacità di narrare storie attraverso melodie evocative e ritmi intensi.
Ispirandosi alla tradizione del tango, ma liberandosi dai suoi vincoli stilistici, il gruppo crea composizioni che abbracciano una vasta gamma di emozioni e temi.
Tra i loro brani più significativi spiccano pezzi dedicati alla memoria storica dell’Argentina, come nel disco “Trentamila Cuori” (2006), che ricorda le vittime del colpo di stato militare argentino.
Un Repertorio Ricco e Variegato
Pertanto in trent’anni di attività, gli Aires Tango hanno prodotto 13 album, ognuno dei quali rappresenta una tappa importante della loro evoluzione musicale.
Tra i lavori più iconici:
- “Malvinas” (1996), che affronta il tema della guerra nelle isole Falklands.
- “Madres” (1997), un omaggio alle madri di Plaza de Mayo.
- “Poemas” (1999), dedicato alla letteratura latinoamericana.
- “Duende” (2016), in collaborazione con il chitarrista Ralph Towner.
Anche se il loro ultimo progetto, intitolato “30”, celebra i trent’anni di attività del gruppo, consolidando la loro posizione come una delle formazioni più originali e longeve della scena jazz internazionale.
Collaborazioni Prestigiose
Nel corso della loro carriera, gli Aires Tango hanno collaborato con artisti di fama mondiale come Paolo Fresu, Enrico Rava, Antonello Salis, Peppe Servillo e molti altri.
Inoltre queste collaborazioni hanno arricchito ulteriormente il loro repertorio, portando nuove sfumature e stimoli creativi.
Un’Esperienza Unica al Festival
Tuttavia L’evento dell’8 dicembre rappresenta non solo la chiusura della XXVII edizione del Festival Una Striscia di Terra Feconda, ma anche un’occasione speciale per immergersi nell’universo musicale degli Aires Tango.
La performance promette di essere un viaggio emozionante tra passato e presente, dove ogni brano è un tassello di una narrazione più ampia.
Informazioni Pratiche
- Luogo: Sala Petrassi, Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, Roma.
- Data e ora: Domenica 8 dicembre 2024, ore 21.00.
- Biglietto: 20 euro.
- Info e prenotazioni: 349 2643452.
Javier Girotto & Aires Tango. Conclusione
Inoltre con Javier Girotto & Aires Tango, il festival Una Striscia di Terra Feconda chiude in bellezza, offrendo al pubblico una serata indimenticabile.
Un’occasione imperdibile per celebrare tre decenni di musica innovativa, dove tango e jazz si fondono in un linguaggio universale, capace di emozionare e ispirare.
In fine non perdete l’opportunità di vivere un’esperienza musicale unica nel suo genere.