Torna a Roma il 15 e 16 aprile 2025 al Cometa Off lo spettacolo La chiamavamo Terra Santa, scritto da Alessandro Fea e Stella Novari.
Una performance intensa e poetica ispirata ai diari di Alda Merini, La chiamavano terra santa con Stella Novari in scena e sonorizzazioni di Alessandro Fea.
Un viaggio teatrale tra abissi e redenzioni, dove il manicomio si fa “luogo sacro” e il dolore si trasforma in arte e La chiamavano terra santa
La chiamavamo Terra Santa: poesia e follia nel teatro di Alda Merini
Uno spettacolo tra parole, musica e resistenza emotiva al Cometa Off di Roma
“Il dolore non è altro che la sorpresa di non conoscerci.”
Con queste parole Alda Merini ci introduce in un abisso luminoso, dove la fragilità si intreccia alla forza, e la follia diventa arte.
Il 15 e 16 aprile 2025, alle ore 21:00, torna in scena a Roma, presso il Cometa Off, lo spettacolo La chiamavamo Terra Santa, scritto da Alessandro Fea e Stella Novari.
Un viaggio nell’anima attraverso diari, musica e silenzi
La performance, già accolta con entusiasmo lo scorso anno, è interpretata da Stella Novari, accompagnata dalle sonorizzazioni live di Alessandro Fea.
Attraverso la voce e i testi della Merini, lo spettacolo racconta un viaggio profondo nei luoghi oscuri e sacri dell’animo umano. La chiamavamo Terra Santa
Un itinerario che passa per il dolore, l’amore, la follia e la speranza, come testimoniato nei diari della poetessa.

Tra manicomi e poesia: l’umanità ferita che resiste, La chiamavano terra santa
Nel cuore dello spettacolo c’è l’esperienza nei manicomi, narrata dalla Merini con uno sguardo che trasforma l’orrore in luogo mistico.
“Quella io l’ho chiamata Terra Santa,” scrive, “perché non vi si commetteva peccato alcuno…”
Una frase che apre il pubblico a un nuovo modo di vedere l’isolamento, non più solo sofferenza, ma spazio dove la mente si sospende, resiste, si eleva. La chiamavano terra santa
La Merini, simbolo di poesia che lotta
Alda Merini, poetessa tra le più incisive del Novecento, visse una parte importante della sua vita tra cliniche psichiatriche.
Nel 1947, a soli 16 anni, fu ricoverata per la prima volta a Villa Turro, poi per molti anni all’ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano.
Grazie alla Legge Basaglia, approvata nel 1978, i manicomi italiani vennero progressivamente chiusi, ponendo fine a secoli di abbandono e stigmatizzazione.
Uno spettacolo che accoglie, commuove e fa riflettere
“La chiamavamo Terra Santa” non è solo un racconto teatrale. è una lente sul dolore trasformato in energia poetica, un omaggio alla psiche umana, fragile ma infinitamente resistente. La chiamavano terra santa
Tra parole sussurrate e silenzi carichi di senso, il pubblico entra nei versi e nei pensieri di Alda Merini, scoprendo che, anche nei luoghi più oscuri, può nascere bellezza.

Con uno palco scenico diviso tra la casa familiare e il letto, un letto spoglio del manicomio, voci registrate che si alternano alla recitazione. Queste voci amplificano l’interpretazione della Stella Novari.
Anche l’uso delle luci diventa drammatico, questo spettacolo è una delle narrazioni più emozionanti mai tratte dalla vita di Alda Merini che ricorderemo per sempre.
La chiamavamo Terra Santa, Scritto da Alessandro Fea e Stella Novari, Con Stella Novari
Musiche e sonorizzazioni live di Alessandro Fea
Martedì 15 e mercoledì 16 aprile 2025 – ore 21:00
Teatro Cometa Off – Via Luca della Robbia 47, Roma
Biglietti: Intero €18 – Ridotto €15 (prevendita inclusa)
Info e prenotazioni:
Tel. 06.57284637 (botteghino attivo dalle 15:30 a inizio spettacolo)
press@quartapareteroma.it
Ufficio stampa: Andrea Cavazzini – Cell. 329.41.31.346