La Parola e le Altre: Cinema e Antropologia a Roma, un viaggio tra cultura, visioni etnografiche e arte all’Auditorium del Museo degli Strumenti Musicali.
La Parola e le Altre: Cinema Etnografico e Antropologia al Museo degli Strumenti Musicali
Martedì 10 dicembre 2024, alle ore 17:00, l’Auditorium del Museo degli Strumenti Musicali di Roma ospiterà l’incontro “La Parola e le Altre”.
In sintesi questo evento, parte della rassegna omonima curata da Luigi Cinque e Tommaso Ottonieri, offre una riflessione unica su cinema etnografico, antropologia e arte.
Inoltre, con un programma che mescola racconti, proiezioni e analisi critiche, questa iniziativa promette un’esperienza culturale di grande impatto.
Il Fascino del Cinema Etnografico
In particolare sin dalle sue origini, nei primi del Novecento, il cinema etnografico si è distinto come una forma di documentarismo con un’impronta profondamente scientifica.
Realizzato principalmente da etnologi, antropologi e musicologi, questo genere ha svolto un ruolo fondamentale nello studio di culture e rituali.
Con il passare del tempo, tuttavia, il cinema etnografico ha visto l’emergere di registi che hanno arricchito il genere con una dimensione autoriale.
Tra i pionieri del genere, spicca Jan Rouch, una figura poliedrica che ha saputo coniugare antropologia e cinema in modo innovativo.
Inoltre, Rouch ha dedicato la sua vita a esplorare le realtà dell’Africa occidentale post-coloniale, realizzando documentari che hanno influenzato profondamente l’antropologia moderna.
Il suo lavoro ha aperto la strada a una visione più intima e profonda della cultura, definendo il concetto di “saper vedere”.
La Parola e le Altre. Un Programma di Grande Interesse
L’evento prevede una serie di proiezioni e discussioni che ruotano attorno al cinema etnografico e ai suoi protagonisti.
Pertanto in particolare, verrà proiettato il celebre documentario “Les Maitres Fous” di Jan Rouch, uno studio sui riti religiosi adottati da comunità nere urbanizzate in Africa.
Inoltre, questo film, girato in Ghana, rappresenta un esempio emblematico della capacità di Rouch di esplorare temi complessi con una straordinaria sensibilità antropologica.
Successivamente, verranno presentati frammenti di The Fabulous Trickster, un docufilm pluripremiato del 2018 dedicato ad Antonio Infantino e ai rituali del tarantismo lucano.
Inoltre, sarà proiettato un documentario in superotto sulla festa della Madonna del Pollino, girato da Luigi Cinque nel 1978.
Queste opere, quindi, offrono uno sguardo unico su riti e tradizioni, sottolineando ulteriormente l’importanza del cinema come strumento di conservazione culturale.
La Parola e le Altre. Protagonisti e Approfondimenti
L’incontro vedrà la partecipazione di personalità di spicco nel panorama artistico e culturale, tra cui Luigi Cinque, Davide Riondino, Ludovica Fales e Tommaso Ottonieri.
- Luigi Cinque, musicista e regista, è noto per il suo approccio innovativo al cinema etnografico e alla musica.
- Davide Riondino, cantautore e regista, porterà la sua esperienza e sensibilità artistica al dibattito.
- Ludovica Fales, regista e artista multimediale, contribuirà con la sua prospettiva contemporanea e internazionale.
- Tommaso Ottonieri, poeta e saggista, aggiungerà una dimensione letteraria e critica alla discussione.
Inoltre, la presenza di questi esperti garantisce una riflessione approfondita e multidisciplinare, che arricchirà ulteriormente l’esperienza dei partecipanti
Ingresso e Informazioni
Oltretutto l’evento è a ingresso libero e aperto a tutti, ma è possibile prenotare il proprio posto per garantirsi la partecipazione.
- Per prenotazioni:
- Email: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it
- Telefono: 06/7014796
Inoltre, il Museo degli Strumenti Musicali è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, incluse le linee Metro B e C (fermata San Giovanni) e i tram 5 e 14.
Un Viaggio tra Cinema, Antropologia e Cultura
“La Parola e le Altre” offre un’occasione unica per immergersi nel mondo del cinema etnografico e dell’antropologia, esplorando temi universali attraverso il linguaggio visivo.
Inoltre questo incontro rappresenta un momento di arricchimento culturale, dove passato e presente si intrecciano in una narrazione che ispira e fa riflettere.
Infine, non perdere l’opportunità di partecipare a questa esperienza irripetibile, inoltre celebra la diversità culturale e la potenza della visione artistica.