Lady D locandina

“Lady D” – Il Viaggio dell’Anima tra Vita e Morte

“Lady D” – Il Viaggio dell’Anima tra Vita e Morte

Lady D locandina

“Lady D” – Il Viaggio dell’Anima tra Vita e Morte. Un monologo struggente che racconta la fragilità e la forza della Principessa del Popolo

 “Lady D” – Un viaggio emozionante nell’anima della Principessa del Popolo

Un monologo intenso tra dolore, speranza e ribellione al Teatro Tor Bella Monaca fino al 2 febbraio  “Lady D”

Un’automobile ridotta a un cumulo di rottami fumanti.

Una figura emerge dalle lamiere contorte, sospesa tra il mondo terreno e l’aldilà.

Così prende vita “Lady D”, monologo scritto da Clelia Ciaramelli, interpretato con straordinaria intensità da Annalisa Favetti e diretto con maestria da Pino Ammendola. I

n scena al Teatro Tor Bella Monaca, questo spettacolo offre un ritratto emozionante e struggente di Diana Spencer, la principessa del popolo, schiacciata dal peso della corona e sospesa tra il desiderio di libertà e l’implacabile rigidità della corte.

 “Lady D”. Un viaggio interiore tra vita e morte

La storia prende il via subito dopo il tragico incidente sotto il tunnel del Pont de l’Alma a Parigi, quella fatidica notte del 31 agosto 1997.

La scena si apre su un’atmosfera surreale, dove il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti diventa sempre più labile. Diana, ferita e sotto shock, si risveglia in uno spazio indefinito, come in una bolla temporale.

La sua voce si alza tra i rottami fumanti della Mercedes, mentre inizia un monologo che è al tempo stesso un atto di confessione, un viaggio tra i ricordi e un confronto con i propri fantasmi.

Diana ripercorre la sua esistenza, riannodando i fili della sua storia, delle sue sofferenze, delle sue speranze e delle sue lotte contro un sistema che non le ha mai permesso di essere davvero se stessa.

Lady D annalisa favetti
“Lady D” – Il Viaggio dell’Anima tra Vita e Morte.

 “Lady D” Una principessa umana, fragile e ribelle

Quella che appare in scena non è la favola che tutti immaginavano, ma una donna vera, complessa, piena di contraddizioni.

Annalisa Favetti incarna con straordinaria intensità la dolcezza e la fragilità di Lady D, ma anche la sua grinta e il suo spirito ribelle.

La Diana che emerge dal monologo non è solo la principessa delle copertine e degli eventi ufficiali, ma una donna che ha sofferto, che ha lottato e che ha cercato disperatamente di essere se stessa, contro un destino già scritto per lei.

La sceneggiatura esplora le sue sofferenze personali, il matrimonio infelice, l’oppressione della famiglia reale e il suo desiderio di indipendenza.

Lontana anni luce dall’immagine patinata della principessa perfetta, Diana appare qui come una donna vulnerabile e passionale, che ha amato intensamente ma che ha anche pagato il prezzo della sua ribellione.

 “Lady D” Un’interpretazione potente e commovente

Annalisa Favetti è semplicemente straordinaria. Il suo corpo e la sua voce si fanno veicolo di un’intera esistenza, tra momenti di disperazione e lampi di speranza, tra rabbia, gioia, paura e nostalgia.

Il suo talento si esprime in una recitazione carica di pathos, capace di passare con naturalezza da stati d’animo opposti, rendendo ancora più intenso il conflitto interiore del personaggio.

La sua presenza scenica è magnetica, il suo sguardo cattura il pubblico, la sua gestualità trasmette ogni sfumatura dell’anima di Diana.

Si muove con eleganza e potenza tra i resti dell’auto, simbolo della sua vita distrutta, trasformando ogni movimento in un’espressione di emozione pura.

Lady D annalisa Favetti
“Lady D” – Il Viaggio dell’Anima tra Vita e Morte.

 “Lady D” Una scenografia evocativa e una regia impeccabile

La regia di Pino Ammendola è raffinata e attenta ai dettagli, creando un perfetto equilibrio tra realismo e suggestione onirica.

La scenografia è essenziale ma incredibilmente evocativa, con il rottame dell’auto che diventa lo spazio in cui Diana è costretta a confrontarsi con il suo passato e il suo presente sospeso.

Le luci giocano un ruolo fondamentale, sottolineando i diversi stati d’animo della protagonista e amplificando la sensazione di trovarsi in una dimensione a metà tra sogno e realtà.

La colonna sonora, scelta con cura, accompagna ogni momento con un impatto emotivo fortissimo, rendendo ancora più toccante il viaggio interiore della protagonista.

“Lady D” Un finale poetico e struggente

Nel momento più intenso dello spettacolo, due ballerini appaiono in scena, leggeri come angeli.

Con passi delicati, si avvicinano a Diana e la liberano simbolicamente dai vincoli terreni.

Un’ultima danza, un ultimo respiro, e finalmente la principessa trova la pace.

Il pubblico trattiene il fiato, commosso e rapito dalla potenza della scena finale, in cui la donna che per anni ha cercato di sfuggire alle catene di un destino già scritto può finalmente librarsi nel cielo e trovare la libertà che in vita le è sempre stata negata.

Lady D locandina
Il Viaggio dell’Anima tra Vita e Morte.

 “Lady D” Un’esperienza teatrale intensa e indimenticabile

“Lady D” non è solo un omaggio a una delle figure più iconiche del XX secolo, ma un viaggio emozionante nell’anima di una donna che ha segnato la storia.

La combinazione di un testo potente, una regia impeccabile e un’interpretazione magistrale rende questo spettacolo un’esperienza indimenticabile, capace di commuovere e far riflettere.

Il pubblico esce dal teatro con il cuore colmo di emozioni, con la sensazione di aver davvero incontrato, anche solo per un’ora, l’anima fragile e ribelle di Diana Spencer.

Un monologo che lascia il segno, una performance che tocca il cuore e la mente, un’opera da non perdere per chiunque ami il grande teatro e le storie che sanno emozionare profondamente.  “Lady D”

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