Marshmallows: il ritratto fragile di una generazione sospesa. Un’opera teatrale intensa che racconta il disincanto, l’inquietudine e la ricerca di senso dei millennials in una società sempre più liquida e precaria.
Marshmallows: Uno sguardo intimo sulla generazione dei millennials
Un’opera teatrale intensa e coinvolgente che esplora il senso di precarietà e insoddisfazione della società liquida moderna, Marshmallows: Uno sguardo intimo
Un racconto di generazione e disillusione
Marshmallows, scritto e diretto da Angela Ciaburri, è un’opera teatrale che si concentra sulla generazione Y, i cosiddetti millennials.
Spesso considerata una generazione di passaggio, troppo giovane per essere nostalgica e troppo vecchia per essere rivoluzionaria, viene raccontata attraverso quattro personaggi che incarnano diverse sfaccettature di questo universo complesso e sfuggente.
L’opera prende il nome dai dolciumi che un personaggio testa in una fabbrica: leggeri, effimeri e facilmente manipolabili, proprio come la vita e le relazioni dei protagonisti.
È una generazione apparentemente curata, solare e brillante, ma che al suo interno combatte una guerra invisibile, fatta di ansie, frustrazioni e una ricerca costante di significato.
Marshmallows: Uno sguardo intimo. I protagonisti: quattro vite sospese
La storia si sviluppa attorno alla convivenza di quattro giovani adulti ben oltre la trentina.
Desi, Adele, Frenk e Jack vivono insieme, condividendo uno spazio che riflette le loro insicurezze e il loro bisogno di connessione.
Desi è una cantante, viziata e mantenuta dalla sua famiglia, che ha ricevuto una casa a Roma senza ancora sapere cosa fare della sua vita.
Trascorre le giornate tra notti dissolute e il consumo compulsivo di droghe leggere, aspettando una svolta artistica che sembra non arrivare mai.
Adele, la scrittrice del gruppo, vive con Frenk e paga l’affitto a Desi.
Dopo la scoperta di una lieve patologia neurologica, diventa ossessionata dalla propria salute e completamente ripiegata su sé stessa, incapace di vivere il presente.
Frenk, l’addetto al controllo qualità di un’azienda di marshmallows, è l’unico a sembrare avere un minimo di stabilità.
Passa la maggior parte del tempo fuori casa e, quando c’è, tenta di essere una voce razionale per le due ragazze, sebbene anch’egli abbia le sue ombre.
Infine, Jack è l’outsider. Compare solo nella seconda metà dello spettacolo, portando con sé un elemento di rottura che sconvolge il fragile equilibrio della casa.
Marshmallows: Uno sguardo intimo. La fragilità della società liquida
La pièce teatrale affronta il tema della società liquida, un concetto elaborato dal sociologo Zygmunt Bauman.
La velocità della modernità ha reso precarie non solo le condizioni lavorative, ma anche i rapporti umani.
I legami affettivi sono instabili, spesso basati su convenienza e paura della solitudine, mentre l’individualismo spinge le persone a guardare solo dentro sé stesse, senza mai davvero ascoltare gli altri.
I protagonisti di Marshmallows vivono questa condizione con frustrazione e apatia, costretti a confrontarsi con un mondo che non sembra offrire risposte.
Marshmallows: Uno sguardo intimo. Una messa in scena essenziale e simbolica
La regia di Angela Ciaburri opta per una scenografia scarna, con pochi oggetti di scena.
Le strutture presenti si smontano e si ricompongono in continuazione, a simboleggiare l’instabilità delle vite dei personaggi.
La mancanza di un ambiente fisso riflette l’impossibilità di trovare punti di riferimento duraturi.
Anche la luce gioca un ruolo fondamentale: le illuminazioni non sono mai estetiche, ma seguono una logica emotiva, accentuando il contrasto tra ciò che è visibile e ciò che si nasconde nelle profondità dell’anima.
In alcuni momenti, l’uso di torce crea un’atmosfera quasi claustrofobica, separando simbolicamente l’interno e l’esterno, il reale e l’apparente.
In questo contesto, il linguaggio del corpo diventa parte integrante della narrazione, con momenti di immobilità alternati a esplosioni di energia.
Marshmallows: Uno sguardo intimo. L’incomunicabilità come filo conduttore
Uno degli aspetti più potenti dello spettacolo è l’incomunicabilità. I personaggi sembrano parlare, ma non si ascoltano veramente.
Il linguaggio è frammentato, fatto di battute interrotte, frasi sospese e dialoghi che non portano mai a una reale connessione.
Questa alienazione verbale è amplificata dalle pause e dai silenzi che caratterizzano la drammaturgia, elementi che trasmettono un senso di vuoto e incertezza.
I personaggi cercano disperatamente di ancorarsi a qualcosa, ma il mondo che li circonda si sgretola troppo in fretta per permettere loro di farlo.

Marshmallows: Uno sguardo intimo. Il simbolismo del titolo: marshmallows e la leggerezza dell’esistenza
Il titolo stesso dello spettacolo è una metafora perfetta per l’esistenza dei protagonisti.
I marshmallows sono dolci leggeri, privi di sostanza, che si sciolgono rapidamente senza lasciare traccia.
Allo stesso modo, i personaggi si muovono in una realtà che sembra sfuggire loro di mano, senza punti fermi a cui aggrapparsi.
La loro vita è un susseguirsi di momenti effimeri, di soddisfazioni passeggere che non riescono a colmare il vuoto interiore che li tormenta.
Marshmallows: Uno sguardo intimo. Una generazione in cerca di significato
Marshmallows non offre soluzioni, né speranze illusorie. Racconta la realtà di una generazione che ha visto crollare le certezze del passato senza trovare nuove basi su cui costruire il futuro.
È uno spettacolo che invita il pubblico a riflettere sulla precarietà della condizione umana, sulla difficoltà di costruire rapporti autentici in un’epoca di connessioni superficiali e sulla necessità di fermarsi e ascoltare, prima che tutto si dissolva nell’aria.
Informazioni utili per assistere allo spettacolo
Lo spettacolo sarà in scena dal 20 al 23 febbraio 2025 presso Spazio Diamante, Sala White, a Roma.
Le rappresentazioni si terranno nei seguenti orari:
- Giovedì e sabato alle ore 21:00
- Domenica alle ore 17:00
I biglietti sono disponibili al prezzo di 14,00 €, acquistabili su:
- www.ticketone.it
- Al botteghino della Sala Umberto e del Teatro Brancaccio
- Al botteghino dello Spazio Diamante, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo
Marshmallows: Uno sguardo intimo. Contatti e ufficio stampa
Per ulteriori informazioni:
Spazio Diamante – Via Prenestina 230B, 00176 Roma
Telefono: 06 802411
Sito web: www.spaziodiamante.it
Ufficio stampa: Silvia Signorelli – silvia.signorelli@comunicazioneeservizi.com | 338 99 18 303
- Monica Menna – ufficiostampasignorelli@gmail.com |
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- Alessandra Teutonico – alessandra.teutonico@comunicazioneeservizi.com | 392 50 89 173
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Marshmallows è uno spettacolo che colpisce nel profondo, un viaggio emotivo tra ansie, paure e desideri inconfessati.
Un’occasione per riflettere sulla fragilità della nostra epoca e sulle possibilità di riscatto.