Mia Martini, in scena Questi miei pensieri: un tributo all’artista

Un omaggio intenso a Mia Martini tra parole, musica e memoria: “Questi miei pensieri” va in scena al Teatrosophia dall’8 all’11 maggio.

Questi miei pensieri: un omaggio teatrale a Mia Martini

Uno spettacolo tra musica e parole per restituire voce, dignità e memoria a una delle interpreti più fragili e luminose della nostra musica Mia Martini

Dall’8 all’11 maggio 2025, al Teatrosophia di Roma, in via della Vetrina, va in scena “Questi miei pensieri”, un tributo a Mia Martini.

Ma niente paura: non è una tribute band con la parrucca cotonata.

Mia Martini non è stata solo un’interprete straordinaria: è stata una musicista colta e sensibile, capace di incarnare fino in fondo il significato di ogni canzone.

Il suo talento, così intenso e vulnerabile, è stato spesso frainteso o ostacolato. Ma oggi più che mai, sentiamo il bisogno di restituirle spazio, voce e verità.

Questo tributo a Mia Martini è un omaggio, non soltanto a colei che è stata definita la più grande interprete contemporanea di musica leggera, ma anche al pubblico

Pubblico il quale conosce relativamente poco della sua vita artistica e personale, come pure è ignaro di molti suoi brani pubblicati, ma quasi completamente sconosciuti.

Mia Martini locandina — Dall’8 all’11 maggio al Teatrosophia, “Questi miei pensieri”

L’obiettivo è proprio quello di far ascoltare quella parte del suo repertorio che risulta poco nota o addirittura mai ascoltata da gran parte del pubblico e che include delle perle musicali altrettanto, se non più preziose dei suoi brani più famosi.

Mia Martini. È un vero atto d’amore teatrale, firmato e interpretato da Mauro Toscanelli, con le musiche dal vivo di Andrea Causapruna e Adriano D’Amico.

Lo spettacolo prende vita dal libro “Mi chiamo…” di Aldo Nove e si muove tra canzoni rare e parole intime.

Un viaggio tra luci, suoni e memorie, con la regia di Toscanelli stesso e la produzione Melanchòlia Teatro Aps.

Mia Martini Mimì, voce e fragilità di una musica che ci manca

Mia Martini non era solo una cantante. Era un giglio calpestato, come la definì Lino Capolicchio.

Ecco, “Questi miei pensieri” prova a rialzarla, a rimetterla su un palco dove la luce sia solo per lei.

Perché Mimì non era un’interprete. Era una musicista colta, attenta, profonda. Una che viveva ogni nota. Una che non cantava, ma incarnava.

Lo spettacolo non cerca l’imitazione, ma l’immersione. Non ci sono effetti speciali, ma solo parole che bruciano e musiche che accarezzano.

Mia Martini. E la sensazione che, per una volta, si stia ascoltando quello che non si era mai sentito prima.

Note rare, parole mai banali e verità ignorate

L’obiettivo? Far scoprire brani nascosti, vicende dimenticate, e soprattutto pensieri intimi.

Quelli che Mimì portava dentro e che l’hanno fatta gioire, tremare, spegnere e riaccendersi mille volte.

Non è un caso che si alternino momenti di teatro-canzone, letture biografiche e passaggi musicali: l’intento è quello di ricostruire un’anima, non un personaggio.

Una voce spezzata dalla maldicenza, dall’ignoranza, dalla crudeltà di un sistema che perdona tutto, tranne il talento puro.

Per Mia Martini una squadra d’artisti al servizio dell’anima

Sul palco, accanto a Mauro Toscanelli, ci saranno Andrea Causapruna (chitarre e percussioni) e Adriano D’Amico (tastiere e percussioni).

Le luci sono di Gloria Mancuso, che illumina Mimì senza abbagliarla.

La produzione è curata con amore da Melanchòlia Teatro Aps, e l’aperitivo finale è offerto dal teatro, perché la malinconia si digerisce meglio con qualcosa in mano.