Mirco Goldoni, progetto “Mnemosyne”.

Mirco Goldoni, progetto “Mnemosyne”

Mirco Goldoni, progetto “Mnemosyne”

Mirco Goldoni, progetto “Mnemosyne”.

Mirco Goldoni, progetto “Mnemosyne”. I libri dello scrittore Goldoni sono un toccasana per l’anima. Articolo a cura di Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista.

Mirco Goldoni, progetto “Mnemosyne”. Esiste una memoria condivisa, che va oltre lo spazio e il tempo e che racchiude tutta la storia dell’umanità?

Articolo a cura di Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista.. È possibile accedervi? E quali problemi morale ed etici porrebbe una simile eventualità?

Sono alcune delle domande che vengono alla mente leggendo “Progetto Mnemosyne”, un libro in bilico tra spy story e fantascienza dell’ingegnere e informatico bolognese Mirco Goldoni.

Scritto con una prosa scorrevole e leggera – in terza persona – il volume racconta la vicenda di ragazzo italo-americano, Frank Torricelli, orfano.

Quando il patrigno – a sua volte docente –  si rende conto dell’intelligenza fuori dal comune del figliastro, lo raccomanda al prestigioso Massachusetts Institute of Technology di Boston, dove il giovane è preso sotto l’ala protettrice del professor Mike Denver.

Questi cercherà di ottenere il massimo dal dotato allievo: quando gli sembrerà pronto lo coinvolgerà in un segretissimo esperimento.

Al centro, uno studio sulla memoria e sui mille misteri che la mente umana nasconde ancora perfino agli studiosi più attenti.

Mirco Goldoni, progetto “Mnemosyne”.
Mirco Goldoni, progetto “Mnemosyne”.

“Progetto Mnemosyne”, che l’autore ha voluto dedicare proprio alla Dea della memoria del Pantheon ellenico, vive in bilico tra due generi, la pura fantascienza e la vicenda di spionaggio.

A conquistare il lettore, oltre alla vicenda in se, (che non manca di sollevare  nel lettore diverse domande) è l’originalità della trama, ma anche  i personaggi principali – ben tratteggiati e non provi di fascino e profondità – insieme alla tecnica di scrittura del 58enne autore bolognese, caratterizzata da uno stile tagliente, veloce, diretto.

Anche la brevità dei capitoli – dando ritmo alla narrazione – finisce per contribuire ad “allacciare” il lettore, risucchiandolo quasi dentro la storia.

Ulteriore particolare interessante di questa proposta che è la prima fatica letteraria di Goldoni, è la copertina: semplice e quasi minimale, così misteriosa da diventare attraente fin dal primo sguardo.

Tanti motivi per consigliare caldamente questo libro – scritto in un arco temporale di nove mesi – adatto a un pubblico di tutte le età e di facile e divertente lettura.

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