Sal Da Vinci canta “Il Cielo Blu di Napoli”. Una canzone che è allo stesso tempo una celebrazione dell’Amore come forza universale e una dedica forte a Napoli.
Sal Da Vinci canta “Il Cielo Blu di Napoli”. Napoli città straordinaria, che in questi mesi sta sopportando un grande peso.
Sal Da Vinci canta “Il Cielo Blu di Napoli”. Napoli di notte, ammaliante e misteriosa, è già di per sé magia: il mare, il cielo stellato, la luce della Luna.
Sal Da Vinci, con la delicatezza e l’intensità che lo contraddistinguono, mette in musica queste immagini regalando al suo pubblico un prezioso singolo, “Il cielo blu di Napoli”, disponibile in radio e su tutte le piattaforme streaming da venerdì 4 dicembre.
«In un momento come questo in cui tutta l’umanità cerca un rimedio che guarisca i corpi – racconta Sal Da Vinci – bisognerebbe porre altrettanta attenzione per curare ciò che non si vede, ossia le anime, spaesate, angosciate e messe a dura prova.
L’unica cura per ciò che, come dice lo scrittore francese famoso in tutto il mondo, Antoine de Saint-Exupéry, “è invisibile agli occhi” resta la medicina primordiale: l’amore.
Questa canzone la invoca, questa cura, la supplica, affidando le preghiere ad una Luna speciale e ad un mare che porterà la “terapia” tanto attesa, attraverso le sue note profonde.»
Dopo il successo riscosso con “Viento”, che è entrato nel cuore di tante persone – come dimostrano tra l’altro le quasi 2 MLN di views del videoclip – e “So’ Pazz E Te”.
Una veste versatile ed eclettica, collabora con Vale Lambo, tra i più talentuosi e brillanti rappresentanti della nuova scuola napoletana, Sal Da Vinci ha realizzato una nuova perla: “Il cielo blu di Napoli”, un pezzo estremamente intimo, elegante, raffinato.
Una preghiera romantica, una poesia straziata. Il brano si pone l’obiettivo di ridare la giusta centralità alla sfera sentimentale che in un momento di grande difficoltà, per ovvie ragioni, sta passando sempre più in secondo piano.
«Mentre le scienze invocano la distanza sociale, le coscienze cercano un modo per stare collegate pur stando lontano e l’unico modo per trovarlo.
Sal specifica, è cominciare a chiedersi se il desiderio di amare, per alcuni secondario, non possa oggi definirsi primario ed essenziale per la sopravvivenza dell’uomo che, oltre ad essere corpo e materia, è soprattutto anima.
Il corpo ha bisogno di cure formulate da conoscenze maturate nei millenni, l’anima ha bisogno della sua più naturale difesa: l’amore».
Questi brani saranno contenuti nell’album di inediti in uscita nel 2021, a quattro anni da “Non si fanno prigionieri”, l’ultimo lavoro discografico di Sal Da Vinci realizzato con Renato Zero, che ne ha curato la direzione artistica, firmato sei brani e con cui ha duettato in “Singoli”.
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Roma, 3 dicembre 2020
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