Il 19 aprile Roma si accende di soul e blues con la Sara Berni Blues Band: all’Alexanderplatz, un concerto che promette fuoco e emozione pura.
Sabato 19 aprile alle 21, Roma diventa Chicago con Sara Berni Blues Band
All’Alexanderplatz Jazz Club arriva la Sara Berni Blues Band, regina delle serate soul con il suo sound viscerale e graffiante.
Una voce che scuote e una band infuocata. Al fianco di Sara: Muzio Marcellini alle tastiere, Egidio Marchitelli alle chitarre, Mimmo Catanzariti al basso, Gianni Polimeni alla batteria. Un quintetto esplosivo.
Un repertorio di fuoco e poesia nera di Sara Berni Blues Band
Tra ballate e boogie, il palco si infiamma. Da Let the good times roll a Feeling Alright, ogni brano è una storia che pulsa nel sangue e vibra dentro le pareti del club.
La voce di Sara Berni Blues Band è un grido profondo. Con Ain’t no sunshine di Bill Whiters, il tempo si ferma. Il pubblico si scioglie. Ogni nota graffia l’anima e commuove il cuore.
Una carriera piena di luce e di ritmo
Forse l’avete ascoltata in radio, senza saperlo. A Radio2 Rai o in qualche speciale notturno. O l’avete vista aprire il palco per Sting, o dirigere Bianca Blues e i 7 Soul.
La sua voce è ovunque da anni. È passata da RDS a Rai, da Capital a Mediaset, premiata dal Billboard Song Contest americano. Sempre con la stessa passione, sempre in prima linea.

Una band che ha fatto la storia del blues italiano con Sara Berni Blues Band
Dal 2014 il Big Mama l’ha eletta voce ufficiale. Ogni mese, un concerto. Ogni concerto, un’incendio. Perché Sara Berni e la sua band sono il blues che l’Italia stava aspettando.
Un gruppo che rappresenta il nostro paese. Nel 2019 è stata scelta dall’OnStage!Festival per raccontare l’arte americana in Italia. Perché l’originalità, qui, non è imitazione ma reinvenzione.
Un disco live che racconta dieci anni di fuoco di Sara Berni Blues Band
Nel 2024 esce “Half Authorized Bootleg”. Un album registrato dal vivo, folle, potente, libero. Un racconto sonoro di dieci anni vissuti tra sudore, palchi, applausi e improvvisazioni.
Come il blues: semi-autorizzato e necessario. Un po’ pazzo, un po’ sacro, un po’ anarchico. È il suono di chi non cerca permesso, ma entra dritto nel cuore e lo fa ballare.
Tra le collaborazioni, nomi leggendari. Dean Bowman, voce degli Screaming Headless Torsos, ha incrociato la loro rotta. Un segno che il talento chiama sempre talento.
Non è solo un concerto: è un rito. Sara Berni
Sabato 19 aprile, all’Alexanderplatz, si danza e si vibra. Si torna vivi. Si diventa parte di qualcosa che nasce solo lì, solo quella sera.
Informazioni e prenotazioni
Alexanderplatz Jazz Club – via Ostia, 9 – Roma
06 86781296 (dopo le 18)
WhatsApp 349 9770309
prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com
www.alexanderplatzjazz.com
Ufficio stampa:
Maurizio Quattrini – 338 8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it