“Stanze Polverose”: Il Folkstudio Rivive nel Cuore di Roma. Quattro mesi di musica d’autore, jazz e folk all’Antica Stamperia Rubattino con ingresso gratuito
Rivive il Folkstudio: un’epoca musicale rinasce a Roma “Stanze Polverose”
“Stanze Polverose”: Il Folkstudio Rivive nel Cuore di Roma. La magia del Folkstudio: una leggenda riscoperta
Dal 7 febbraio fino a giugno 2025, Roma ospiterà una rassegna musicale unica, “Stanze Polverose”, presso l’Antica Stamperia Rubattino nel cuore del quartiere Testaccio.
Questo evento straordinario riporta in vita lo spirito e l’eredità del Folkstudio, storico locale romano che, dalla sua fondazione nel 1961 da parte di Harold Bradley, ha rappresentato un punto di riferimento culturale per la musica d’autore, il jazz e il folk.
L’ingresso gratuito permetterà a tutti gli appassionati di immergersi in un’atmosfera carica di ricordi e vibrazioni, in omaggio a un locale che ha fatto storia.
“Stanze Polverose”. Una rassegna lunga quattro mesi: 20 appuntamenti imperdibili
La rassegna, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale in collaborazione con l’Archivio Folkstudio della Discoteca di Stato, è curata dall’organizzazione artistica “Sopra c’è gente”.
Con un programma ricco di eventi, le serate celebreranno il patrimonio musicale del Folkstudio, che, per quarant’anni, ha accolto leggende come Bob Dylan, Francesco De Gregori, Toquinho e Rosa Balistreri.
Ogni appuntamento sarà un viaggio tra canzone d’autore, jazz e folk, con talk e incontri che evocano il fermento creativo del celebre locale.

“Stanze Polverose”. Ricordi di un’icona culturale
Il Folkstudio era più di un locale: era un crocevia culturale.
Luciano Ceri, giornalista musicale, ha definito il luogo una casa per artisti emergenti che trovavano qui uno spazio di visibilità e ascolto, spesso negato dai circuiti tradizionali.
Anche il legame con la musica americana era profondo, come racconta l’etnomusicologo Andrea Carpi, ricordando le performance dei Folkstudio Singers e dei loro repertori di gospel, blues e spirituals.
“Stanze Polverose”. Un omaggio che guarda al futuro
“Stanze Polverose” non è solo una celebrazione nostalgica, ma una piattaforma per promuovere nuove voci e collaborazioni artistiche, seguendo la missione originale del Folkstudio.
“Stanze Polverose”. L’evento finale, intitolato “Chiedi cos’era il Folkstudio”, vedrà l’assegnazione dei premi “Folkstudio Giovani” per emergenti e “Folkstudio Stanze Polverose” per artisti affermati, un tributo al passato e uno sguardo al futuro.
Un febbraio all’insegna della musica d’autore
“Stanze Polverose”. Apertura con Taverna Umberto I – 7 febbraio
Ad aprire la rassegna sarà il duo siciliano Giuseppe e Gianfilippo Santangelo, noto come Taverna Umberto I.
Con il loro stile che mescola tradizioni locali e omaggi a grandi artisti come Franco Battiato e Lucio Dalla, i fratelli porteranno sul palco il fascino delle radici popolari e della canzone d’autore.

Domenico Imperato – 8 febbraio
Vincitore del Premio Fabrizio De Andrè 2014 e del Premio Gianmaria Testa 2023, Domenico Imperato è un cantautore e produttore musicale dalla carriera internazionale.
Le sue influenze spaziano dalla canzone d’autore italiana alla world music, con brani che catturano l’anima e raccontano esperienze di vita tra Portogallo, Brasile e Italia.
“Stanze Polverose”. Paolo Saporiti – 14 febbraio
La serata di San Valentino vedrà protagonista Paolo Saporiti, un cantautore dalla voce intima e graffiante.
Accompagnato dal violoncello di Francesca Ruffilli, presenterà il suo album “La mia falsa identità”, un lavoro che esplora l’essenza della canzone d’autore in chiave minimalista.
Stefano Dell’Armellina – 21 febbraio
Con il suo ultimo album “La Magnolia Stellata”, Stefano Dell’Armellina si esibirà insieme a una band d’eccezione.
Pluripremiato artista italiano, Dell’Armellina ha calcato palchi importanti, collaborando con artisti come Gianni Morandi e Neri Marcorè.
La sua musica, ricca di emozione e profondità, sarà al centro di una serata da non perdere.
Gabriele Coen Trio – 28 febbraio
Il mese si chiuderà con il Gabriele Coen Trio, che porterà sul palco un mix eclettico di jazz, rock e world music.
Il sassofonista Gabriele Coen, noto per le sue collaborazioni con l’etichetta Tzadik di John Zorn, offrirà una performance di grande intensità artistica.
La storia e il futuro del Folkstudio
“Stanze Polverose”. Un crocevia di leggende
Nato come punto d’incontro per musicisti e intellettuali, il Folkstudio ha ospitato artisti che sarebbero diventati leggende.
Da Bob Dylan a Francesco Guccini, passando per Simone Cristicchi e Antonello Venditti, il locale era un laboratorio creativo dove nascevano connessioni e idee.
La campana che segnava l’inizio dei concerti, oggi conservata all’Antica Stamperia Rubattino, è il simbolo di un’epoca irripetibile.
“Stanze Polverose”. Musica americana e influenze internazionali
La forte connessione con la musica americana era evidente nelle performance di artisti come Harold Bradley e Janet Smith, che insegnavano tecniche come il fingerpicking e il blues.
Questa fusione di culture ha contribuito a rendere il Folkstudio un punto di riferimento non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.

“Stanze Polverose”. Un progetto che guarda avanti
“Stanze Polverose” è anche un’occasione per riflettere sull’importanza della musica d’autore e della collaborazione artistica in un’epoca dominata dalla tecnologia e dall’individualismo.
Con eventi che celebrano sia artisti affermati che emergenti, il progetto mira a mantenere vivo lo spirito del Folkstudio e a creare una comunità di ascoltatori curiosi e appassionati.
Informazioni pratiche
Come partecipare
Tutti gli eventi si terranno presso l’Antica Stamperia Rubattino, situata nel quartiere Testaccio, facilmente raggiungibile con mezzi pubblici o in bicicletta grazie alla vicina pista ciclabile del Lungotevere.
L’ingresso è gratuito, ma è consigliata la prenotazione via WhatsApp al numero 3276310658 o tramite e-mail a sopracegente@gmail.com.
“Stanze Polverose”. Un’esperienza imperdibile
“Stanze Polverose” non è solo una rassegna musicale, ma un viaggio nella storia e nell’anima della musica d’autore.
Per chiunque ami le emozioni autentiche e la bellezza della condivisione artistica, questo evento rappresenta un’opportunità unica per rivivere la magia del Folkstudio e scoprire nuove voci che continuano a portare avanti il suo lascito.