TITUS al Teatro Quirino fino al 12 ottobre, potente rilettura del Tito Andronico di Shakespeare con Montanari e Bargilli. Regia di Davide Sacco.
Dal 30 settembre al 12 ottobre 2025 il Teatro Quirino Vittorio Gassman ospita TITUS al Teatro Quirino, nuova rilettura del Tito Andronico firmata da Davide Sacco.
Un’esperienza teatrale immersiva che invade palco e platea, trasformando lo spazio in rito collettivo, tra immagini, suoni e atmosfere perturbanti. TITUS al Teatro Quirino
Protagonisti Francesco Montanari nei panni di Tito e Marianella Bargilli in quelli della feroce regina Tamora, per un duello tra dolore, vendetta e crudeltà.
Ha debuttato al Teatro Quirino Vittorio Gassman martedì 30 settembre ore 21,00 TITUS è una nuova e potente rilettura del Tito Andronico di Shakespeare, firmata da Davide Sacco.
C’è tempo fino a domenica 12 ottobre per vederlo. Un allestimento che non si limita a calcare il palcoscenico, ma invade anche la platea, trasformando lo spazio in un’esperienza immersiva e site-specific.
Suoni, immagini e atmosfere creano un ambiente instabile e perturbante, in cui anche lo spettatore viene messo in gioco.
A dare corpo e voce ai due colossi shakespeariani sono Francesco Montanari nel ruolo di Tito, e Marianella Bargilli in quello della feroce regina dei Goti, Tamora. L’attrice introduce così la sua esperienza su questo testo:
“Sta per andare in scena un progetto teatrale davvero importante, un’operazione culturale che debutterà nel ‘mio’ Teatro Quirino di Roma: Titus.
TITUS al Teatro Quirino. Shakespeare oggi: attualità di un testo crudele
Il Tito Andronico è uno dei testi più violenti e discussi di Shakespeare. Sacco lo ripropone come specchio del nostro tempo, segnato da conflitti e divisioni.
Il regista sottolinea come l’opera mostri un mondo dove la vendetta diventa legge, e la violenza si tramanda fino a sembrare inevitabile e perfino accettabile.
La sua messa in scena non è solo teatro: è denuncia, grido e riflessione collettiva che costringe lo spettatore a guardare l’orrore senza distogliere lo sguardo.
La potenza interpretativa di Montanari e Bargilli
Francesco Montanari veste i panni di un Tito logorato, sospeso tra senso di giustizia e spirale di vendetta che divora ogni legame umano e familiare.
Accanto a lui Marianella Bargilli, intensa e feroce regina dei Goti, porta in scena Tamora, donna che diventa mostro per non essere divorata dal potere altrui.
Un confronto scenico brutale e magnetico, in cui i due interpreti guidano il pubblico dentro un vortice di dolore, sangue e ossessione senza tregua.
TITUS al Teatro Quirino. Temi universali: violenza, potere e fragilità umana
La regia esplora il confine tra bene e male, mettendo in luce quanto sia labile la linea che divide giustizia da vendetta, amore da odio.
Sacco spiega: “C’è un angolo della mente che non razionalizza la paura del diverso: da lì nascono i nostri mostri, interiori e collettivi”.
Il Tito Andronico diventa così riflessione sull’attualità: guerre, stupri, umiliazioni e atrocità che oggi come ieri continuano a segnare la storia umana.
Uno spettacolo immersivo e site-specific
La produzione non resta confinata al palcoscenico: la scenografia di Fabiana Di Marco, le luci di Luigi Della Monaca e le musiche di Davide Cavuti invadono la platea.
Il pubblico è coinvolto in un’esperienza sensoriale che unisce teatro e rito, trasportando chi assiste dentro l’instabilità e la tensione della tragedia shakespeariana.
Costumi di Alessandra Benaduce e immagini fotografiche di Riccardo Bagnoli completano l’allestimento, creando un universo visivo perturbante e indimenticabile.
TITUS al Teatro Quirino. Il cast e le repliche
Accanto ai protagonisti troviamo Guglielmo Poggi, Ivan Olivieri, Beatrice Coppolino, Claudia Grassi, Jacopo Riccardi, Giuliano Bruzzese, Filippo Rusconi, Enrico Spelta e Matilde Pettazzoni.
La compagnia dà vita a un coro scenico potente che sottolinea il carattere collettivo della tragedia, specchio di un’umanità abituata alla violenza.
Lo spettacolo sarà in scena TITUS al Teatro Quirino fino a domenica 12 ottobre 2025, occasione unica per assistere a un duello teatrale senza compromessi.
