Tumore al seno partecipanti

Tumore al seno e povertà: la tavola rotonda che rompe il silenzio

Tumore al seno e povertà: la tavola rotonda che rompe il silenzio

Tumore al seno partecipanti

Il 9 aprile 2025 al Rome Convention Center – La Nuvola si è tenuta una tavola rotonda scientifico-sociale per affrontare la tossicità economica legata al tumore al seno.

Un evento promosso Tumore al seno e povertà da Donatella Gimigliano per il decennale di Women for Women against Violence, con la partecipazione di oncologi, istituzioni, enti finanziari e associazioni.

Tumore al seno e povertà. La tossicità economica nel tumore al seno: quando la malattia non è solo biologica

“Io non sono un numero” – La protesta silenziosa delle donne oncologiche

In Italia, ogni anno, 12.000 donne muoiono a causa del tumore al seno.

Ma oltre al dolore fisico, c’è un’altra battaglia che molte di loro affrontano in silenzio: la precarietà economica.

Il 9 aprile 2025, al Rome Convention Center “La Nuvola”, si è svolta una tavola rotonda dirompente dal titolo Come la tossicità economica influenza la qualità della vita nelle donne con tumore al seno.

L’evento, ideato e voluto da Donatella Gimigliano nell’ambito del decennale di Women for Women against Violence, ha dato voce a chi troppo spesso resta invisibile. Tumore al seno e povertà

Quando lo Stato si dimentica: la testimonianza di Donatella Gimigliano

«Per 12 anni ho vissuto una doppia violenza: quella del cancro e quella dello Stato».

Con queste parole, Donatella Gimigliano ha aperto i lavori. Tumore al seno e povertà

La sua storia personale è diventata la miccia per accendere un confronto trasversale, dove istituzioni, sanità, economia e cultura si sono incontrate per costruire proposte reali.

A moderare l’incontro: Gianni Todini, direttore di Askanews.

Tumore al seno e povertà. Le voci dal Parlamento, dalla sanità e dal mondo del lavoro

  • Simona Loizzo, relatrice della legge sull’oblio oncologico, ha denunciato:

«Le libere professioniste non riescono ad accedere al microcredito.

Troppe terapie restano a carico delle pazienti. Serve una svolta».

  • Valeria Vittimberga, direttrice generale INPS:

«L’invalidità va gestita con flessibilità. Stiamo promuovendo smart working e revisione semplificata delle pratiche».

  • Prof. Lucio Fortunato, direttore della Breast Unit San Giovanni:

«Nel 90% dei casi oggi si guarisce. Ma il problema è come si vive durante e dopo.

Le spese non rimborsate arrivano fino a 1.000 euro a trimestre. Il 14% delle pazienti ha visto il reddito dimezzato».

Il ruolo del credito e delle banche nella cura invisibile, Tumore al seno e povertà

  • Riccardo Graziano, Ente Nazionale per il Microcredito:

«Abbiamo creato fondi per le donne oncologiche. Vogliamo che il microcredito sociale diventi strumento di sopravvivenza, non di indebitamento».

  • Cosimo Damiano Capolupo, Banca Popolare del Lazio:

«Il 46% delle spese sanitarie in Italia è pagato di tasca propria. Le banche devono anticipare i costi, collaborare con i ministeri, offrire welfare gratuito».

Tumore al seno convegno
Una tavola rotonda a Roma ha acceso i riflettori sulla tossicità

Una critica al sistema: servono diritti, non solo numeri

  • Prof. Giorgio De Toma, Comitato Scientifico Nazionale LILT:

«L’assicurazione privata non è la soluzione. Serve rafforzare il sistema pubblico, per chi non può permettersi alternative».

  • Prof. Antonio Tomassini, Iniziativa Parlamentare per la Salute:

«Serve una task force che unisca economia e salute. Le disparità territoriali sono ancora drammatiche».

  • Prof.ssa Francesca Rovera, Università dell’Insubria:

«Il tempo della comunicazione è tempo di cura. La medicina deve accompagnare, non solo guarire».

“Io non sono un numero”: il flashmob e la lettera al Presidente Mattarella

Un momento di grande intensità ha chiuso la giornata. Tumore al seno e povertà

Donatella Gimigliano ha letto la lettera di una donna oncologica in condizioni di grave disagio economico, indirizzata al Presidente Sergio Mattarella.

Una richiesta di umanità, ascolto e giustizia.

Le donne delle associazioni presenti si sono alzate in piedi e, in silenzio, hanno sollevato cartelli con scritto: “Io non sono un numero”.

Un gesto semplice, ma carico di significato. Un grido sommesso ma determinato: ogni paziente è una storia. Ogni donna merita dignità.

DONNE PER LE DONNE CONTRO LA VIOLENZA – LA MOSTRA

21 scatti d’autore firmati da Tiziana Luxardo, raccontano la resilienza di chi ha affrontato la malattia e la violenza.

Una mostra immersiva, con voci narranti che accompagnano il visitatore in un percorso emotivo e potente.

Rome Convention Center “La Nuvola”
Dal 2 al 10 aprile 2025
Orari: tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00
Ingresso libero

Ufficio stampa:
Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014
info@elisabettacastiglioni.it 

Di Adriano Di Benedetto

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