Il monte Amiata è un gruppo montuoso di origine vulcanica, situato nell’appennino toscano, tra la Val d’Orcia, la Maremma e la Val di Paglia, tra le provincie di Grosseto e Siena, in Toscana.
Monte Amiata. L’origine del toponimo Amiata è stata da alcuni individuata nel latino ad meata, ossia «alle sorgenti».
Altre ipotesi sull’etimo del toponimo Amiata sono state rappresentate in una rivista storico-culturale locale, ove si indica una derivazione da mons Tuniatus-Montuniata, con riferimento a Tinia, la massima divinità etrusca.
Il massiccio montuoso, svetta con i suoi 1738 metri sul livello del mare, tra una serie di cime, in continuità l’una con l’altra Poggio Trauzzolo, Labbro e monte Civitella con le loro altitudini tra i 900 e 1200 metri.
L’Amiata è un antico vulcano, ormai spento, con presenze di rocce e di laghetti di origine vulcanica.
Si possono vedere, le sorgenti dei fiumi Fiora, Vivo, Albegna e Paglia.
Le sorgenti, che sgorgano in notevole quantità laddove finiscono le rocce e inizia il basamento calcare-argilloso, costituiscono una imponente ricchezza idrica che caratterizza da sempre questo rilievo vulcanico.
Nella faggeta del Monte Amiata si possono incontrare esemplari centenari, è stata riconosciuta la più grande d’Europa.
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